Viaggio immaginario in un mondo senza internet

Immaginare oggi un mondo senza internet può sembrare un esercizio di pura fantasia nonostante solo poche decadi fa fosse realtà quotidiana.

Senza la rete, la comunicazione si baserebbe ancora su lettere, telefoni fissi e incontri faccia a faccia mentre l’assenza di email e messaggistica istantanea renderebbe ogni scambio interpersonale molto più lento.

Le notizie e le cronache quotidiane verrebbero diffuse solo attraverso giornali, riviste, radio e televisione, con un inevitabile ritardo rispetto agli eventi.

Senza motori di ricerca come Google, trovare informazioni richiederebbe un notevole sforzo fisico e temporale.

I principali punti di accesso alla conoscenza tornerebbero ad essere le biblioteche e le librerie, obbligando gli studenti e i ricercatori ad affidarsi a volumi fisici e articoli accademici cartacei per le proprie ricerche, rendendo il processo di studio molto più laborioso.

La vita sociale e l’intrattenimento

Senza social media, la vita sociale subirebbe cambiamenti radicali ma, forse, non del tutto negativi; infatti, nelle relazioni interpersonali si tornerebbe ad interagire vis a vis o con una telefonata diretta.

Gli eventi sociali, come feste, cerimonie e riunioni, sarebbero organizzati tramite chiamate telefoniche o inviti cartacei e il concetto di amicizie “virtuali” e comunità online non esisterebbe nemmeno.

Tutto sommato, in un contesto senza internet, le persone sarebbero obbligate a riprendere relazioni attinenti ad un mondo del tutto reale, non potendosi nascondere dietro falsi profili o Avatar.

Per quanto riguarda l’intrattenimento, dovremmo rinunciare a piattaforme di streaming come Netflix e YouTube e la televisione, il cinema, i libri, e i giochi fisici sarebbero le principali fonti di svago.

Che dire poi della musica? Senza Spotify dovremmo ascoltarla di nuovo su CD, cassette o vinili, e le novità musicali verrebbero diffuse tramite le radio o i negozi di dischi.

L’economia e il commercio

Internet ha dato vita a quella che conosciamo come economia globale ma, senza rete, il commercio elettronico non esisterebbe e gli acquisti verrebbero fatti solo nei negozi fisici.

Le piccole imprese e i negozi locali riprenderebbero il proprio ruolo centrale nelle comunità, mentre le grandi catene di distribuzione dominerebbero il mercato senza subire l’aspra competizione delle piattaforme online.

Nel mondo degli affari ci sarebbe più burocrazia e nelle transazioni finanziarie, nella gestione delle risorse umane e nelle comunicazioni aziendali i tempi sarebbero molto più lunghi, aumentando il carico di lavoro amministrativo.

E proviamo a pensare alle riunioni internazionali; senza la possibilità di ricorrere alle videoconferenze, sarebbe necessario spostarsi con voli lunghi e costosi, un vero disagio.

L’educazione e la formazione

L’educazione senza internet comporterebbe un ritorno a metodi tradizionali di insegnamento, esclusivamente in presenza, con lavagne e libri di testo come principali strumenti di apprendimento. Le lezioni a distanza non sarebbero più un’opzione perciò la frequenza di scuole e università avverrebbe solo di persona.

Senza corsi online, la formazione e l’aggiornamento professionale sarebbero meno accessibili e si imporrebbe un limite geografico e logistico alle opportunità di apprendimento dei lavoratori, obbligati a spostarsi per seguire seminari e workshop in presenza.

La salute e i servizi medici senza la rete

Anche nel settore sanitario l’assenza di internet farebbe fare un infausto salto all’indietro nel tempo.

Basti pensare al ritorno alle cartelle cliniche su carta e alla difficoltà di medici e strutture sanitarie di condividere le informazioni.

Senza telemedicina le consultazioni a distanza non sarebbero più possibili e i pazienti sarebbero costretti a recarsi di persona presso gli studi dei propri medici per qualsiasi visita o per la semplice richiesta di esami e ricette.

Nella ricerca medica il ritmo subirebbe una brusca frenata; la condivisione dei dati e delle scoperte avverrebbe solo attraverso pubblicazioni cartacee e conferenze, con un notevole ritardo nella diffusione di innovazioni e trattamenti.

Inoltre, la collaborazione internazionale sarebbe davvero difficile e il progresso scientifico subirebbe un fatale rallentamento.

Le professioni create dal web

L’avvento di internet ha dato vita ad una miriade di nuove professioni, trasformando radicalmente il panorama lavorativo globale. Tra queste, occupano un posto di rilievo le agenzie specializzate nella creazione di siti web.

Ne parliamo con un esperto del settore, Vincenzo Pappadà, manager di una web agency che si occupa della realizzazione di siti e-commerce a Bologna.

“Le agenzie di sviluppo web sono nate per rispondere alla crescente domanda di presenza online delle aziende che, grandi o piccole che fossero, avevano bisogno di un sito web per raggiungere i propri clienti”, spiega Pappadà. “Oggi, le aziende devono avere una presenza online forte per rimanere competitive nel mercato”.

I servizi offerti dalle agenzie di sviluppo web vanno dalla progettazione e sviluppo dei siti, alla manutenzione e ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Ciò richiede persone con ruoli diversificati e specializzati come: web designers, sviluppatori web, esperti di SEO, analisti di dati, project managers e digital marketing.

“La chiave del successo per un’agenzia di sviluppo web è la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze dei clienti e di stare al passo con le ultime tendenze tecnologiche”, afferma Pappadà. “Inoltre, è fondamentale avere una squadra di professionisti con competenze diverse e complementari”.

Tante professioni che senza internet non sarebbero mai state inventate e che, invece, con la costante innovazione del settore tecnologico possono trasformarsi in nuove opportunità di carriera per persone dotate di creatività e in grado di adattarsi con flessibilità ad un mondo in perpetua evoluzione.

“In questo settore, la formazione continua è essenziale per rimanere aggiornati sulle ultime tecnologie e tendenze”, conclude Pappadà. “I professionisti del web devono essere in grado di imparare rapidamente e di applicare le loro conoscenze in modo creativo”.

Meglio prima e dopo internet?

Immaginare un mondo senza internet è proprio un esercizio di fantasia ma aiuta a comprendere meglio sia le criticità che le potenzialità insite nel nostro mondo attuale, permeato dalla rete in ogni settore.

 La società e l’economia sarebbero decisamente diverse, la comunicazione più lenta, le opportunità educative limitate, il progresso scientifico rallentato e tutte le professioni nate con l’avvento del web sparirebbero in un colpo solo.

Dobbiamo ammettere che la rete ci ha trasformato così nel profondo da creare una spaccatura incolmabile con il mondo che c’era prima. Perciò, è il caso di essere nostalgici del passato?