Il SEO journalist è il nuovo professionista digitale
Sempre più professionisti del web ricorrono alla figura professionale del SEO journalist, ossia all'aiuto e all'esperienza di giornalista esperto di internet che scrive per il web.
Apparentemente potrebbe sembrare una sorta di scioglilingua ma finalmente anche in Italia il mondo della SEO (Search Engine Optimization) ha iniziato a riconoscere delle figure professionali che solo fino a pochi anni fa erano sconosciute.
Quando parliamo di SEO bisogna subito fare una prima distinzione tra la SEO e il SEO. La SEO racchiude in sé tutte quelle tecniche insite ed offsite che permettono ad un sito web di potersi posizionare correttamente all'interno dei motori di ricerca e successivamente di aumentare il proprio ranking per arrivare ad essere il primo risultato che appare nei motori di ricerca dopo che si è dicitata una determinata query di ricerca.
Il SEO invece è colui che studia e mette in atto tutte le suddette strategie di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Da qualche anno anche in Italia la figura del SEO già di suo ha iniziato a vivere di vita propria con SEO specialist che si occupano solo dell'ottimizzazione insite e altri che si dedicano alle strategia offsite.
Al contrario la figura del SEO journalist è ancora ai più sconosciuta e spesso si sottovaluta l'iportanza del suo lavoro.
Il SEO journalist è un giornalista specializzato nel web e nella SEO
Il SEO journalist come abbiamo anticipato altro non è che un giornalista specializzato nel web e nella SEO e che ha conoscente e softskill ampie e allo stesso tempo dettagliate non solo sul mondo tech ma su tutto ciò che ruota intorno al web e alla società.
Saper scrivere in un italiano corretto, privo di errori grammaticali e di sintassi è certamente la base dalla quale partire, ma per diventare un giornalista dell'internet bisogna conoscere le basi della programmazione e come funzionano gli algoritmi dei motori di ricerca.
Gli algoritmi dei principali motori di ricerca funzionano come gli scanner per i computer. I robot o bot scannerizzano ogni singolo sito web dall'alto verso il basso e le informazioni che trova nella parte alta della pagina web vengono scansionate con più facilità e prima rispetto alle informazioni presenti a fondo pagina.
Come tutti gli algoritmi anche l'algoritmo di Google scansione nello stesso modo sopra citato i siti e il loro contenuto e per far sì che capisca perfettamente l'argomento e all'interno di esso le parti più importanti si utilizzano dei codici particolari chiamati H1 H2 H3 dove H1 è il titolo dell'articolo, gli H2 sono i titoli dei capitoli e H3 i titoli dei paragrafi, proprio come se fosse i capitoli e i paragrafi di un libro.
La stessa cosa vale per le parole in grassetto come quelle utilizzate sopra nella stesura di questo articolo. Le parole grassettate servono sia per attirare l'attenzione del lettore che quello dei motori di ricerca.
Un SEO journalist deve utilizzare i grassetti nel miglior modo possibile così che il risultato finale dell'articolo scritto sia facilmente leggibile da tutti.
Il verità chi scrive per il web, chi scrive articoli e guest post che devono essere indicizzati correttamente dai motori di ricerca deve anche fare un passo in più, analizzando prima di tutto il lavoro fatto dai competitor online e soprattutto facendo una ricerca delle migliori parole chiave utilizzate per quell'argomento.
Il termine tecnico è keyword research che può essere fatta sia gratuitamente seguendo ad esempio i Google trends che con software dedicati a questa tipologia di ricerca.
I tool per la keyword research non solo dicono quanto quella singola parola sia cercata online, ma suggeriscono anche tutta una serie di keyword correlate che servono per aumentare la possibilità di essere indicizzati nelle ricerche online. I software più avanzati, inoltre, riescono quasi scientificatamente a individuare anche la stagionalità delle ricerche, permettendo così di sfruttare al massimo il periodo dell'anno in cui vengono maggiormente cercate.
Infine ci sono i volumi di traffico mensili che permettono al giornalista della SEO di vedere quante mediamente nell'arco di un mese come di un anno quelle singole keyword vengono cercati dagli utenti, sia per zona geografica, che per nazionalità che in tutto il mondo.
Ecco perché sempre più aziende italiane ricorrono a singoli specialisti. Basta leggere l'articolo del sito istituzionale cliclavoro.gov.it per capire come si stanno evolvendo le nuove professioni digitali tanto che sempre più spesso si sente parlare di Data Scientist, di E-reputation Manager, di Digital PR e di All-line Advertiser.
E tra le sopra citate non può certamente mancare il SEO journalist, che come avrete capito, è una vera e propria professione digitale che richiede tempo, professionalità e una curiosità innata che tutti i giornalisti, o aspiranti tali, dovrebbero sempre avere.