Futuro della SEO: non è tutto oro quello che luccica
Articolo a cura di Riccardo Blasi di seoragusa.it
Il futuro della SEO potrebbe essere seriamente compromesso, soprattutto se si considera come vien gestito da molti “professionisti”, da coloro che utilizzano una serie di trucchi e stratagemmi poco corretti per migliorare il posizionamento dei siti web sui quali lavorano senza migliorare la qualità degli stessi.
Gli algoritmi di Google
Con il passare degli anni Google ha tentato in tutti i modi di sviluppare e perfezionare algoritmi capaci di comprendere quali fossero i siti con contenuti reali e di qualità e quali i siti che non mirano a fornire un’informazione reale, ma solamente a comparire ai primi posti delle ricerche. Fatta la legge trovato l’inganno, verrebbe da dire; e il risultato è stato un po’ questo con un “danno d’immagine” per tutto il web, anche per coloro che vi lavorano seriamente e onestamente nel rispetto delle linee guida di Google. L’idea che il futuro della SEO fosse fatto di mera strategia “tecnica”, di link che indirizzano al sito in questione, di programmi automatici atti a generare traffico, ha fatto perdere la fiducia nel web. Anche la qualità dell’informazione ne ha risentito, con pagine web che non fornivano risposte sensate alle domande, ma che avevano come unico interesse quello di ricevere i click dei visitatori e aumentare la propria visibilità e, di conseguenza secondo gli algoritmi di Google, la loro credibilità e autorevolezza.
In molti casi il primo effetto che si è ottenuto è stato quello di una perdita di fiducia verso i consulenti SEO, incapaci a detta dei clienti di saper far funzionare i vari trucchi per migliorare il posizionamento dei propri siti.
Il futuro della SEO e i social
Un altro aspetto curioso e interessante sul futuro della SEO è quello legato ai social network. Molto traffico oggi viene generato lì, anche le ricerche vengono effettuate direttamente sui social più che sui motori di ricerca, ed è certamente una caratteristica da tenere in considerazione per creare siti social network friendly. In realtà non bisogna mai dimenticare le basi e l’obiettivo per cui esiste il SEO, ovvero creare contenuti che sappiano essere realmente utili per chi naviga sul web.
Il futuro della SEO è quindi questo, così come quello di tutti coloro che vi operano onestamente: imparare a creare contenuti testuali che forniscano risposte il più possibile attinenti e precise su quelle che sono gli interessi degli utenti. Il lavoro svolto dal copywriter non sarà sostituito da qualche generatore di codici o di link, perché a leggere i siti sono e resteranno sempre delle persone. Costoro cercano informazioni e se non le trovano o le cercano altrove o, peggio, smettono di cercarle sul web con la perdita di fiducia nel meccanismo cui abbiamo accennato in precedenza.
Ecco quindi che il futuro della SEO è quello di recupero della sua freschezza e della sua peculiarità. I siti che negli anni sono stati sviluppati correttamente non sono mai stati penalizzati da Google e sono ancora lì in cima ai risultati dei motori di ricerca. Il lavoro paga, anche contro tutti i vari furbetti del SEO che ne tradiscono le caratteristiche per i propri interessi personali.