Posizionamento strategico, scopri come definirlo per un’azienda
Parliamo questa volta di posizionamento strategico di un’azienda, ovvero del posto che occupa nella mente dei consumatori il proprio brand. Questo posto è determinato da un insieme di fattori che vanno dalla reputazione del brand stesso, dall’effetto che crea sulla percezione delle persone e da come viene svolta e ricevuta la comunicazione dell’azienda. Vediamo quindi come lavorare per definire e migliorare il proprio posizionamento strategico.
Posizionarsi su Google è diventato un requisito fondamentale per qualunque azienda che vuole espandere il proprio business online ed aprire le porte ad un numero di clienti praticamente infinito. Pertanto è necessario attuare una strategia di marketing multicanale che preveda l’integrazione di tecniche SEO insieme ad altri strumenti non meno importanti come i Social Media.
Il valore del posizionamento strategico
È facilmente comprensibile come il posizionamento strategico sia di estrema importanza per un’azienda, ma è di altrettanta importanza comprendere come per determinarlo bisogni lavorare duramente andando ad intercettare quelle che sono le sensazioni degli utenti. Non si tratta, infatti, semplicemente di dire le cose o di dirle in un determinato modo, ma di fare in modo che ciò che si dice sulla propria realtà aziendale venga percepito dagli utenti, che sono potenziali clienti, e che in loro rimanga un’idea positiva di quel brand.
Strumenti utili
Il principale metodo per lavorare sul posizionamento strategico è fare quella che in gergo si chiama una S.W.O.T. Analysis, ovvero un’analisi di tutti quelli che sono i punti deboli e i punti di forza dell’azienda in questione. Tramite quest’analisi si ottiene un duplice beneficio: si comprendono le criticità da migliorare e si riesce a comprendere come intervenire sul posizionamento strategico.
Non è possibile lavorare sul posizionamento strategico senza conoscere i limiti e i punti di forza della propria attività; questi sono determinanti anche per muoversi in un mercato del lavoro estremamente ricco e concorrenziale. Non si tratta certamente di omettere i punti deboli o di ignorarli, bensì di costruirvi intorno una strategia comunicativa che si basi sui punti di forza e non millanti genericamente capacità e servizi che non si è in grado di assicurare.
Un buon posizionamento strategico può contemplare anche la crescita dell’azienda, partendo proprio da quegli aspetti prima lacunosi o non all’altezza e sui quali si è lavorato a tal punto da assicurare un servizio eccellente teso al soddisfacimento delle esigenze dei propri clienti; questi apprezzano moltissimo che l’azienda si interessi dei propri bisogni e sviluppi strategie ad hoc.
La comunicazione aziendale deve essere quindi perfettamente consapevole di ciò che deve trasmettere; non si deve dare un’immagine di sé distorta, gli utenti percepiscono quando una realtà lavora onestamente e quando una vuole mostrarsi per quello che non è; in questo caso il posizionamento strategico non è certamente positivo ed efficace.
La conoscenza della clientela
Molti strumenti sono disponibili e utili a comprendere la percezione della propria clientela. Risulta essenziale e decisivo comprendere qual è il target di riferimento e su di esso concentrare le proprie energie e risorse. È fondamentale dare ai clienti ciò di cui hanno bisogno più che costringerli a convincersi di aver bisogno di qualcosa che non hanno. È un ribaltamento della comunicazione aziendale del quale il posizionamento strategico deve assolutamente tener conto.
La comunicazione di un’azienda è parte integrante del suo processo produttivo e di crescita, al pari della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Anche per questo motivo è fondamentale prestargli la giusta attenzione.